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lunedì 24 febbraio 2014

MUSIC

Sfruttando 
DEPRESSIONE
e TRISTEZZA COSMICA
 i cantanti italiani 
fanno soldi a palate. 

Chissà se insieme 
ai contratti discografici
 non firmino anche quelli 
con le case farmaceutiche.

venerdì 14 febbraio 2014

via dai coglioni!



ESIGERE I RIMBORSI, ECCO QUELLO CHE DOBBIAMO FARE!

Deturpano, violano, sciupano il patrimonio pubblico. 
Quelli sono soldi rubati a NOI! 
Se ci scordiamo di pagare qualcosa dopo un giorno arrivano multe su multe, ok, chi sbaglia paga. 

Ed è GIUSTO CHE PAGHINO ANCHE LORO: GLI ASSEGGIOLATI! 

VIA DAI COGLIONI E INDIETRO I NOSTRI SOLDI CON GLI INTERESSI!


giovedì 13 febbraio 2014

senza dignità





Il popolo italiano è ridicolo. Mi chiedo come si possa ancora e ancora e ancora tollerare questo tipo di movimento politico monomandatario che gira intorno sempre e solo ad una cosa: tenere il culo al caldo a sedere su un ballino di soldi ottenuti senza merito. E coloro che lavorano, che danno la loro vita, che fanno? Ringraziano e felicemente porgono anche l'altra guancia per un eventuale bacio sperato e danno gli ultimi risparmi a chi magari stasera farà un bel festino a base di banane e lamponi.
Complimenti! Siamo tutti complici. Tutti. Complimenti soprattutto a coloro che si fanno togliere tutto e sono felici perché alla tv danno una bella partita di calcio e sono anche felici perché ci sono le mele delle veline che inebriano e danno un momentaneo intervallo piacevole alle loro vite. Complimenti a chi nonostante tutto continua fedele nei secoli a nutrire i propri carnefici.
L'amore in fondo si sa, supera tutti i confini.

lunedì 28 ottobre 2013

Be polite. Go fuck yourself!


"Come stai?"
"Tutto bene!" e invece stai da schifo.
Forse bisogna smettere di domandare cose "delicate" a chi non ci interessa, a chi chiediamo per ipocrisia - la gentilezza di questa epoca - quando è palese che non vogliamo dare tempo alla risposta, alla persona; così eviteremmo in cambio una bella bugia perché spesso la risposta "è tutto a posto" si da a chi sentiamo di non meritare la nostra fiducia e il nostro "aprirsi". 

E' finito il tempo di mendicare amore e attenzioni. Meriti un bel "tutto bene", spesso e volentieri, purtroppo, una bugia, perché è questo quello che sei disposto a dare: ipocrisia. 

E un giorno scopri che il "cosa fai?" risulta meno gentile, forse più crudo rispetto alla finta gentilezza, ma spesso qualche minuto lo dedichi per la tua curiosità e anche solo per rispondere quello che stai facendo. 

Una volta dove lavoravo c'era una domanda che veniva posta ogni giorno almeno due volte: "a che macchina sei?". Quella era l'unica cosa con cui si poteva parlare con tutti, era un modo per sentirsi uniti in un unico scopo, un modo per dare il proprio tempo, la propria attenzione. Poi arrivava anche la domanda "come stai?", ma non con tutti e non sempre.

Prima di chiedere bisognerebbe indagarsi. 
La gentilezza a volte ti lascia più solo della solitudine.


Lisa Lelli

giovedì 1 agosto 2013

Gli abitanti della Terra



Il mercato la mattina si prepara ad accogliere i forestieri. Che energia! Che aspettativa...
Ecco i primi già arrivano e iniziano ad affollare le bancarelle. Che profumo di spezie e che colori quelle stoffe di seta.

Il sorriso di Azis illumina chi lo guarda e Ahmed tamburella la sua ultima creazione: una zucca con la pelle di un capretto.
Fatima ha già un piccolo pubblico, oggi racconta le favole mentre i clienti sorseggiano tè fresco alla menta.

Marco era stupefatto di tutti quei colori e mai avrebbe immaginato che con così tanta diversità si potesse creare armonia. Sì, quella è armonia, decise! Colori, profumi pungenti e dolci, strumenti che suonano, chi grida, chi ride, chi va di fretta, quel turbinio all'improvviso gli scaldò il cuore e gli fece rimpiangere il non averci pensato prima: non importa chi sei e dove vai purché quello che vivi oggi sia frutto di te, questo ora lo capiva. Aveva perso tanto tempo a cercare di capire la sua vita, tutto quello che aveva subito o fatto subire, ma che senso aveva se non aveva mai assaporato quell'armonia che vedeva ora in quel mercato?

Diede a se stesso un'intenzione: mai più giorni inutili, Seneca lo insegnava secoli fa che mentre s'aspetta il tempo passa. Marco aveva aspettato fino a quel momento che qualcosa iniziasse a girare nel verso giusto ma non aveva mai raccontato storie e nemmeno ascoltato qualcuno che gliele raccontasse sorseggiando un caffè e non aveva mai suonato una zucca e non si ricordava nemmeno più da quanto tempo non passeggiava guardando le persone negli occhi, mai un sorriso. All'improvviso qualche lacrima scese giù mentre saliva una strana euforia e una sensazione vivida lo fece trasalire: il suo cuore danzava! Si sedette, accettò degli strani e profumati dolcetti, sorrise e s'incantò ascoltando la voce suadente di quella donna che scoprì cruda nella sua bellezza.

Lisa Lelli

giovedì 11 luglio 2013

sesso non-sesso


E se servisse fare sesso 
per raggiungere l'illuminazione, 
oggi ci sarebbero più guru 
che in tutta la storia 
dell'umanità.

Lisa Lelli


giovedì 23 maggio 2013

Messaggio in bottiglia



A te che stai leggendo queste parole sono grata, perché qualcuno avrà memoria di qualcosa di me. Non so più cosa non-sono e l'unica cosa che so dirti di me è che io-sono. La commozione che mi unisce a te in questo momento confina con tuttol'Universo. Ciò che conta per me è la Bellezza. Quello è il metro con cui ho tentato di muovermi e nonostante tutti i miei mancati bersagli so che ho fatto quello che potevo fare cercando anche oltre i miei limiti. Vorrei che ci fossero più Esseri che sanno vedere la Bellezza là dove sembra che non ci sia, persone che abbiano la volontà, il cuore e le braccia per cambiare in loro e nelle relazioni che hanno, tutto ciò che non gli piace. Perché penso che un limite sia tutti i limiti e penso che ogni limite che supero sia magicamente superato anche da tutti quelli con cui sono in contatto. La voce che mi ha cullato e guidato sempre nelle diversità è quella di Nabil Bey...chissà se anche tu conosci i Radiodervish e la loro musica che unisce tutte le culture del Mediterraneo in un unico suono. Hai mai visto quel fiorellino di campo che sembra un occhio blue? Lo chiamano "Non ti scordar di me", a quello ho legato la mia storia perché a quello era legata la storia della mia terra. Così ti scrivo perché la mia più grande paura è che gli Esseri Spirituali si stiano estinguendo. Lascio una traccia perché questa è l'unica cosa che posso fare. 

Un abbraccio grande, di Luce...chiunque tu sia.
Lisa

mercoledì 27 marzo 2013

FACCE


E' incredibile come con sempre più crescente facilità la gente che si pensa illuminata cambiando o lasciandosi cambiare il nome, perde se stessa. Totalmente. E in modo irreversibile. Persone che impiegano tutta la vita a cercare un nome che più le definisca, fatalità sono tutti nomi di dei o dee orientali di cui pensano di aver capito l'Entità e se ne fanno veste, poco curanti di andare invece a conoscere il loro vero nome, perché lo portano e ancora più importante come portarlo. Come se quel nome che gli è stato dato fosse solo un capriccio dei suoi genitori e ignorando che tutto l'Universo potrebbe aver complottato per farglielo arrivare. E fatalità la maggior parte sono donne, Donne che si trovano perse nel loro nulla a metà della vita biologica. Donne che hanno minimo tre nomi. Donne che si sentono bene identificandosi in qualche dea di turno, si compiacciono della loro maestosità. Donne che sarebbero potute essere bellissime. Donne che non nasceranno mai. Almeno non con quel "come".

Lisa Lelli

martedì 19 febbraio 2013

Scegli davvero, esci dall'illusione!


E se la mucca scegliesse di non scegliere quello che le danno, ma lei scegliesse davvero per se stessa, cosa accadrebbe? 
Se tutte le mucche insieme s'illuminassero e decidessero di non darsi più ai macelli, cosa succederebbe? 
Chi inizierebbe a ballare, le mucche o i mattatori?
Sotto la pelle delle mucche batte un cuore di Toro, chissà se avrò la fortuna di vederlo danzare!

Lisa Lelli

martedì 22 gennaio 2013

Musica, cantanti italiani, vampiri.



Grandi magazzini, supermercati, radio, ristoranti, bar, ovunque c'è alta probabilità di venire investiti da gorgheggi e virtuosismi di tutti questi cantanti italiani pieni di pathos. Finto pathos. Fanno rumore e basta, inquinano l'aria, bravi a prolungare le “oooooooooo”, a lamentarsi di amori impossibili, dolori sempre d'amore, c'è quello a cui arriva la notte, poi chi ha subito un tradimento, chi è stato lasciato, tragedie su tragedie, sembra che l'amore sia solo dolore per loro, che se non stanno male allora non amano. Eppure fanno soldi a palate con quella farsa. Tutto vuoto, aria fritta, impanata e venduta come se fosse oro. Quella musica crea solo ansia, pessimismo, mal di stomaco, va giusto bene quando una persona voglia sprofondare consapevolmente in depressione, magari in una giornata in cui senta il desiderio di piangere e divincolarsi in singhiozzi compulsivi e tac!, musica giusta, canzone giusta e tutto è più facile. Da sempre la musica crea sintonia con chi la ascolta, basterebbe la musica giusta a fare la rivoluzione prima dentro le persone e poi inevitabilmente, fuori. Ma se ascoltiamo solo generi depressivi, che ci influenzano e ci fanno restare in quello stato di mero pathos tragico, come facciamo a trovare la forza di reagire?
Tutti in prima fila: Pausini, Giorgia, Arisa, Negroamaro, Cremonini, Ferro, Amoroso...ect...ect...ect...tutti (quasi tutti) con delle voci belle e tutti che cantano solo per se stessi, che hanno bisogno di sentirsi bravi e gorgheggiano, ululano, perchè più ululano e più gorgheggiano e più pensano di dare pathos e veridicità alla loro straordinaria canzone. Canzoni che di stra-ordinario hanno solo il fatto che incredibilmente il pubblico continua ad apprezzare. Se solo le persone cominciassero a voler star bene, a esigere la gioia nelle loro vite, la gioia che riscalda invece dell'ansia che crea dipendenza, all'improvviso questi noti Vip smetterebbero di fare soldi a palate vendendo solo drammi e patetiche canzoni noiose che ripetono sempre la solita dinamica depressiva. Se penso poi che proprio loro avrebbero il compito di dare speranza, nuovi orizzonti, nuove possibilità soprattutto in un'epoca italiana come questa. E invece no, questi Vip giocano coi dolori della gente, contribuiscono a incatenare, impaurire, immobilizzare il suo pubblico, che nel frattempo ha imparato a gorgheggiare e a scandire bene la "oooooooooooooooo". 
Bene, oggi mi sento davvero generosa e in cambio di tutta questa Energia che loro stessi amano e giudicano benefica e che divulgano ininterrottamente attraverso le loro carriere che diventano così redditizie proprio grazie a quella stessa Energia, ebbene Auguro a tutti loro che quello di cui si lamentano e cantano, quello che li fa arricchire così tanto, arrivi nelle loro vite moltiplicato per quattro. Immaginate che meraviglia! In questo modo quando canteranno le loro canzoni saranno depresse e negative a giusta ragione e magari quel pathos di cui tanto si approfittano e che tanto cercano sarà parte di loro, sarà vero e lo si potrà ascoltare nelle loro canzoni con meno “ooooooooooooo” ma con più sentimento, con passione. Gli auguro di diventare VERI, di trovare autenticità in tutte le loro canzoni.
E se, lo affermo consapevole del mio desiderio egoistico, nel frattempo smettessero di riempire il silenzio, avrebbero tutta la mia stima. Per mia fortuna ci sono anche altri cantanti sempre "italiani" che hanno una visione diversa, che sanno suonare il ritmo del sole e che anche quando parlano di storie d'amore, non sono affatto depressivi, ma dolci e affabulanti, non hanno bisogno di gorgheggiare per fare vedere che hanno studiato canto, usano la loro di voce, che li rende unici, che li qualifica come individuo, che li differenzia e tutto questo li rende autentici insieme alle storie che cantano.
Lisa Lelli


domenica 25 novembre 2012

L'Ipocrisia degli esseri senza Essere


Michael Jackson. Mai in the Mirror

Si fanno donazioni, elemosine, siamo davvero bravi, siamo belli, siamo anime nobili con il dono della bontà! Che meraviglia! Felici e soddisfatti andiamo in giro con la ricevuta del versamento fatto per i bambini in Africa, lo sventoliamo, lo esibiamo per Natale a tutti gli amici e ..."...cazzo che palle questo zingaro che chiede i soldi, sempre tra le palle davanti al mio bar preferito!"...ma no, ho appena fatto la donazione in Africa, sono buono, sono bello! NO, certo che non lo faccio per i dettami della moda! Ma che dici!!! Sono buono, sono bello, un'anima nobile! E' solo che lo zingaro fuori dal mio bar preferito m'inquina l'aria, l'aria che io contribuisco a rendere più bella, più sana, più buona grazie alle parole meravigliose che dico ogni volta ai miei amici mentre parlo degli obiettivi mistici e salvifici dell'Africa e di tutto l'Universo! Certo! Io rendo il Mondo più bello! Ho appena fatto una donazione!!! 5 euro! E vado anche alla cena di Natale per gli orfanelli! Non come lo zingaro, qui all'angolo del mio bar preferito! Lui proprio inquina l'aria, sciupa la strada! E non farmi pensare a quel negro di merda che sosta sempre davanti alla mia libreria preferita! Ma no, certo che no! Non c'entra questo mio sentire con me, io sono buono, io sono bello! Cazzo, non insinuare sai! IO SONO QUELLO CHE FACCIO LA DONAZIONE DI 5 EURO PER L'AFRICA! OGNI ANNO!!!! E te? Te, cosa fai per quei poveri bambini africani??? Glieli dai o no questi 5 euro? Allora non parlare più! E la prossima volta troviamoci in quel bar, non in questo, mi ha proprio rotto quello zingaro che sosta sempre all'angolo!

mercoledì 21 novembre 2012

SAVIGLIANO - Cuneo

Centro storico ridente, bambini che corrono, cafè che accolgono amici che s'incontrano. Nocciole strabilianti, vino impeccabile, cioccolata, pasticcerie. Alimentari che pullulano di persone. Niente supermercati enormi esilio del sano commercio. All'orizzonte le Alpi totalmente innevate, il cielo limpido le sovrasta e regala un crepuscolo intriso di calore da focolare. Si respira un ché di nobile che non ha niente a che fare con la civiltà obsoleta a cui ci fanno tanto credere che dobbiamo aspirare per essere felici.